Sabato 15 dicembre alle ore 21, presso la basilica di S.M. Assunta in Carignano, il coro dell’Associazione culturale “Voci di due Paesi”, in collaborazione con l’Orchestra della Cappella Musicale Sauliana e sotto la direzione del M° Fabrizio Callai ha presentato il celebre Te Deum di M.A. Charpentier (1634-1704), uno dei più grandi compositori francesi del periodo barocco, il cui “Prelude” è noto a tutti in quanto adottato come sigla di apertura e chiusura per le trasmissioni televisive in eurovisione. Questa imponente composizione alterna a pagine corali di grande impatto momenti affidati ai “Soli” di assoluta bellezza e raffinatezza. Il testo sacro, che ben si accorda al clima del Concerto di Natale, è declamato in modo sempre convincente e coinvolgente. Ha fatto da introduzione alla serata l’esecuzione del Concerto in Re Maggiore per Clavicembalo e Orchestra, in tre tempi, di J. S. Bach, autore che non ha bisogno di presentazioni. Ha chiuso il concerto la tradizionale serie dei canti di Natale, cui hanno partecipato anche quest’anno i ragazzi della Scuola Germanica, e anche il pubblico si è unito al coro con entusiasmo. Cornice della serata, come sempre, la maestosa Basilica di Carignano, sede ormai da anni del Concerto di Natale.

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I solisti durante il concerto

Il maestro Fabrizio Callai al clavicembalo

Il coro durante il concerto

Il coro durante il concerto

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Purtroppo quest’anno il Coro “Voci di due Paesi” ha perso un suo caro amico e sostenitore, Mons. Ruggero dalla Mutta, grande appassionato di musica, che ospitava sempre con grande entusiasmo i nostri concerti nella “sua” Basilica di Carignano. Mons. Dalla Mutta è stato anche per molti anni insegnante di Religione della Scuola Germanica e Cappellano della Comunità Cattolica di lingua tedesca di Genova. Sabato 26 maggio il Coro ha voluto ricordarlo con la musica, dedicandogli un concerto a un mese dalla sua scomparsa. Con la raffinata “Via Crucis” di F. Liszt per coro, soli e pianoforte e l’emozionante “Requiem” di G. Puccini, per coro, harmonium e viola, i coristi e il Maestro Fabrizio Callai hanno saputo esprimere più che con mille parole i loro sentimenti di stima e di riconoscenza. Hanno completato il programma della serata il “Cantique de Jean Racine” di Gabriel Fauré e altri due brani di G. Fauré, “Pie Jesu” e “En prière”, eseguiti dalla soprano Paola Gronda.